“Un altro grande stadio di baseball con il tetto in amianto: il nuovo Yankee Stadium è ora al sicuro dal fuoco!” “Piastrelle per pavimenti in amianto: bellezza funzionale, abbinate in qualsiasi modo sono infallibilmente belle!”
Questi sono solo un paio di esempi per dare l’idea della diffusione entusiasta dei materiali contenenti amianto intorno agli anni ’60 e ’70, prima che dell’amianto si conoscesse il pericolo altamente cancerogeno.
Il tetto di un intero stadio in amianto: anche se non ne conosciamo la superficie esatta in metri quadri, deve essere stato sicuramente un lavoro duro smaltirlo e rifarlo. Pavimenti in vinil-amianto: ogni passo avanti su queste piastrelle costituisce un passo indietro per la salute. Oltre a essere bello e funzionale, infatti, il materiale con cui quella copertura o quelle piastrelle sono state prodotte è anche incredibilmente pericoloso.
Il fatto è che l’amianto (o asbesto), rivelatosi fortemente tossico solo in un secondo momento, è molto presente nelle nostre campagne e città, in quanto diffusamente impiegato sia in edifici pubblici e non solo industriali, sia in contesti abitativi privati, dai condomini alle villette singole.
Qualora abbiate dubbi su un manufatto e vogliate risposte certe in tempi rapidi sull’eventuale presenza di amianto al suo interno, rivolgetevi a Vedani LAB (link), divisione di Vedani Srl che si occupa specificatamente delle analisi di laboratorio e della rilevazione di potenziali stati di contaminazione negli ambienti di vita e di lavoro.