A partire dal 2025, in Italia saranno disponibili incentivi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, sebbene con condizioni meno favorevoli rispetto agli anni precedenti. La bonifica dell’amianto rappresenta un passo fondamentale per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente, e il governo italiano continua a supportare cittadini e imprese attraverso agevolazioni fiscali e contributi.
Tabella dei Contenuti
Bonus Ristrutturazioni 2025
Per i privati cittadini, la principale agevolazione disponibile per il 2025 rientra nel Bonus Ristrutturazioni, che prevede:
- Aliquota di detrazione: 36% delle spese sostenute per la rimozione e smaltimento dell’amianto.
- Tetto massimo di spesa: 48.000 euro per singola unità immobiliare.
- Ripartizione: la detrazione viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.
Rispetto agli anni precedenti, il Bonus Ristrutturazioni ha subito una riduzione dell’aliquota (che fino al 31 dicembre 2024 era del 50%) e del tetto massimo di spesa (96.000 euro fino al 2024).
Le spese ammissibili comprendono non solo la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, ma anche il ripristino delle condizioni di sicurezza dell’edificio, come il rifacimento del tetto o la sostituzione delle tubature.
Incentivi per le imprese: Bando ISI INAIL 2025
Per le imprese, l’INAIL mette a disposizione il Bando ISI, che offre finanziamenti a fondo perduto per interventi di bonifica dell’amianto. Le caratteristiche principali di questo incentivo sono:
- Contributo: fino al 65% delle spese ammissibili.
- Importo massimo erogabile: 130.000 euro.
- Modalità di accesso: presentazione della domanda sul portale INAIL, con finestre di apertura stabilite annualmente.
Le imprese possono beneficiare di questo contributo per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e rimuovere materiali pericolosi senza sostenere integralmente i costi di bonifica.
Contributi Regionali
Oltre agli incentivi nazionali, alcune regioni italiane offrono specifici contributi per la rimozione dell’amianto. Ad esempio, la Regione Friuli Venezia Giulia prevede per il 2025 l’apertura delle domande di contributo dalle ore 8:00 del 1° gennaio fino alle ore 16:30 del 31 luglio. Ogni regione stabilisce requisiti e modalità di accesso ai finanziamenti, quindi è consigliabile consultare i siti web delle amministrazioni locali per ulteriori dettagli.
Come Accedere agli Incentivi
Per usufruire degli incentivi disponibili nel 2025, è necessario:
- Verificare l’ammissibilità dell’intervento, contattando un tecnico specializzato che valuti la presenza di amianto e le modalità di rimozione.
- Presentare la documentazione necessaria, come richiesto dai rispettivi programmi di incentivo (ad esempio, piani di lavoro e preventivi dettagliati).
- Segnalare l’intervento agli enti competenti, come lo SPSAL (Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro), prima dell’inizio dei lavori.
Conclusione
Anche se gli incentivi per la bonifica dell’amianto nel 2025 subiranno delle riduzioni rispetto agli anni precedenti, restano comunque un’opportunità preziosa per privati e imprese. Affrontare la rimozione dell’amianto è essenziale per garantire la sicurezza ambientale e la salute pubblica, ed è importante rimanere aggiornati sulle agevolazioni disponibili per affrontare al meglio i costi di bonifica.
Per ulteriori informazioni, si consiglia di consultare i siti ufficiali delle istituzioni competenti come l’INAIL e le Regioni di appartenenza.